La storia

Dal 1985…

Dal 1985 Rimini ospita Cartoon Club – Festival Internazionale del cinema d’animazione, del fumetto e dei games -, uno degli eventi più longevi del suo genere nel panorama italiano. Diventato un appuntamento consueto dell’estate riminese con i suoi 150.000 visitatori, è nato dall’esperienza di Acli Arte e Spettacolo, oggi in partnership con Doc Servizi Soc. Coop.
L’ideatore è Paolo Scarponi, indimenticabile presidente e uomo di cultura delle Acli riminesi. Insieme a lui, Isidoro Lanari, studioso di cinema, e un gruppo di giovanissimi appassionati.

Dopo la sua prematura scomparsa, nel 1991, alcuni di questi giovani “aiutanti”, decisero di portarne avanti l’eredità. Negli anni, il piccolo gruppo iniziale dei promotori è riuscito ad aggregare attorno alla manifestazione altri fedeli compagni d’avventura – professionisti, giornalisti, esperti di settore – che non hanno mai fatto mancare passione e competenza, consentendo a Cartoon Club di continuare a crescere e diventare ciò che oggi rappresenta.

Il Festival nasce, nell’ormai lontana estate del 1985, con l’obiettivo di far conoscere al pubblico il cinema d’animazione italiano, gli autori, le case di produzione e le opere che si erano sviluppate soprattutto in seguito alla felice stagione di Carosello.

Grazie al preziosissimo aiuto dei cartoonist Osvaldo Cavandoli (milanese, che trascorse tutte le estati della sua vita in vacanza a Rimini – per la precisione a Torre Pedrera), Nedo Zanotti (riminese, amico di Cavandoli che per lavorare nel cinema d’animazione si era trasferito a Milano) e di Asifa Italia (Associazione Internazionale  che rappresenta gli autori di cinema d’animazione del nostro Paese), tutti i protagonisti del cinema d’animazione nostrano sono venuti a Rimini a presentare i propri film, in cambio di una giornata in spiaggia,  una piadina, del sangiovese  e la cordialità di un gruppo di romagnoli rappresentanti di un Festival serio ma inusuale, ricco di contenuti e realizzato senza grandi risorse economiche.

Negli anni ottanta, le proiezioni erano ancora su pellicola 16 mm (in 35 anni Cartoon Club ha attraversato tutti i cambiamenti tecnologici: VHS, Betamax, DVD, sino ad arrivare agli attuali formati digital); si proiettava nella suggestiva Antica Pescheria settecentesca di Piazza Cavour, nel cuore storico di Rimini, con il pubblico che prendeva posto su un centinaio di sedie o sui banconi di marmo bianco, sui quali un tempo si disponeva il pesce per la vendita.

… agli Anni ’90

Nel 1996, il Festival allarga i suoi orizzonti e si apre al cinema d’animazione internazionale. Nello stesso anno comincia a muovere i primi passi nel settore del fumetto.

Sarà il 1997 l’anno del grande cambiamento, quando Cartoon Club raddoppia le sue location. Oltre all’Antica Pescheria, inizia a trasferire alcuni eventi in Piazzale Federico Fellini a Marina Centro, davanti all’onirico Grand Hotel affacciato sulla spiaggia.

Assieme al posizionamento di uno schermo a cielo aperto per le proiezioni serali, Il Festival: 

  • Inaugura il Premio Signor Rossi per i film realizzati dagli studenti di cinema d’animazione;
  • Inaugura il Premio Franco Fossati per le opere di critica e saggistica sul fumetto;
  • Inoltre apre le porte Riminicomix: la mostramercato che nel suo primo anno di vita ospita non più di una decina di editori e collezionisti.

Nel 1998, Cartoon Club rileva, con un’enorme dose di pazzia (ci vorranno 15 anni per ripagare l’investimento), Fumo di china, la storica rivista di critica e saggistica sul fumetto, che rischiava la chiusura (oggi edita da Freecom s.r.l). 
Da quel momento la redazione riminese prende le redini del mensile. Cinema d’animazione e fumetto divengono un connubio indivisibile che la rivista continua a raccontare.

La crescita di Cartoon Club è stata inarrestabile in tutti questi anni. Le avventure che potremmo narrare sono davvero innumerevoli, con momenti di grande fatica e altri di grande soddisfazione.

… fino ad oggi

Oggi le iniziative del Festival occupano i luoghi più significativi della città: dalle suggestive location del Centro Storico, cuore culturale di Rimini, sino a Piazzale Fellini, allestito come un vero e proprio villaggio che coinvolge, con i suoi eventi, i locali adiacenti e gli operatori di spiaggia.

Il Festival è divenuto un evento complesso:

  • oltre 300 cortometraggi animati provenienti da 50 paesi del mondo; 
  • anime, film di diploma prodotti dalle scuole di cinema d’animazione, monografie, serie tv;
  •  E poi incontri con autori, registi e case editrici; workshop, mostre, stage, dibattiti con critici e artisti; performance musicali e teatrali, attività di didattica e masterclass. 

Diversi i concorsi della manifestazione, che grazie a varie giurie internazionali, consegnano riconoscimenti ai migliori corti di animazione, prodotti nel mondo, ad autori, studenti delle scuole di cinema d’animazione, fumettisti e scrittori.

Un centinaio gli ospiti italiani e stranieri che raggiungono il Festival ogni anno.

Senza dimenticarci di Riminicomix, la mostra-mercato oggi accoglie oltre 200 standisti tra editori, fumetti d’antiquariato, manga e collezionismo.

Nel 2005 si è aggiunta la Cosplay Convention, una grande divertente kermesse che coinvolge migliaia di fan e appassionati di tutte le età e da tutto il mondo che, vestiti alla perfezione come i loro beniamini – gli eroi a fumetti del cinema, delle serie TV o dei Games – invadono la città. 

Il Festival va comunque oltre la sua attività estiva e realizza una serie di attività collaterali, che continuano a circolare durante tutto l’anno: mostre, incontri con gli autori, proiezioni speciali dedicate a bambini e famiglie, rassegne di film su tematiche specifiche (es: bullismo, lotta alla discriminazione, ecologia, disabilità, ecc…), laboratori di cinema d’animazione e fumetto nelle scuole, nei centri sociali.
Un mondo in movimento quello di Cartoon Club, mai uguale a sé stesso, che non ha perso la voglia di sognare e che da trentacinque anni è impegnato a promuovere la conoscenza dei linguaggi comunicativi, spesso sottovalutati, e a mantenere viva la propria identità di Festival Internazionale, aperto al mondo, dall’anima tutta romagnola.